Lo scorso anno, secondo il True-Luxury Global Consumer Insight, realizzato da Boston Consulting e Altagamma, 425 milioni di consumatori di alta gamma in tutto il mondo hanno speso circa 920 miliardi di euro.
Una ricerca che mette in evidenza come, nel futuro, i consumi saranno trainati da Millennials e cinesi, arrivando a toccare quota 1,3 mila miliardi nel 2025, con un tasso di crescita annuo del 4-5%.
I consumatori totali, inoltre, saliranno fino a quasi 500 milioni di persone.
Il lusso “definito “esperienziale”e che è valso 590 miliardi, è cresciuto più del lusso personale, fisso a 330 miliardi. Questo tipo di segmento, che include hotel, ristoranti, vini e liquori, ha aumentato il ritmo di crescita rispetto a quello personale (abbigliamento, accessori, gioielli, orologi, profumi e cosmetici): si tratta, secondo gli esperti, di un chiaro segnale dell’egemonia delle nuove generazioni di consumatori, più legata all’esperienza rispetto alle precedenti.
Le previsioni del Boston Consulting Group vedono, entro il 2025, i Millennials arrivare a rappresentare il 50% del mercato del lusso personale, e il 40% dell’alto di gamma che sarà presidiato dai cinesi.
In aumento anche le quotazioni della Generazione Z, che oggi vale solo il 4% nel settore del lusso, ma che entro il 2025 crescerà fino a cinque punti percentuali per anno.
In tal senso le aziende devono iniziare concretamente a comprendere gusti e linguaggi delle generazioni più giovani, che rappresentano la fascia di consumatori che premia le collaborazioni tra luxury brand e realtà streetwear: un trend che ha spinto gli analisti ad individuare queste partnership in alto nella lista dei trend di consumi del momento, seguite dal fenomeno del second hand.
Lo studio, infine, ha analizzato le abitudini di 18,5 milioni di consumatori di alta gamma: solo il 4% del totale ma con una spesa di 278 miliardi, circa un terzo di quella complessiva.